Giambattista Tiepolo, Bartolo Litterini e Andrea Fantoni a Rovetta (Bergamo)
Per tradizione si sostiene che Giambattista Tiepolo fosse giunto a Rovetta tramite la mediazione del pittore veneziano Bortolo Litterini, amico dello scultore Andrea Fantoni di Rovetta e autore della pala dell’altare dei Morti, nella cappella destra della chiesa parrocchiale.
http://www.prolocorovetta.it/Tiepolo_restaurato.htm
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La chiesa parrocchiale dedicata a Tutti i Santi si trova nel centro del paese e venne costruita per la prima volta nel 1444, successivamente tra il 1659 ed il 1661 venne riedificata in forme barocche e nel 1914 venne allungata, venne demolito il portico esterno edificato il transetto e la cupola sovrastata da un tiburio ottagonale. Nella semplice facciata trovano spazio il portone e le porte delle donne sopra le quali vi sono due nicchie vuote fino al 2008 allorché si decise di porvi le statue di San Pietro e di San Paolo; sulla sommità della facciata si legge la data 1914 a ricordo dell’intervento di ampliamento della chiesa fatto su progetto di Elia Fornoni. Al suo interno vi sono molte bellezze artistiche legate al nome della famiglia Fantoni tra esse spiccano l’altare maggiore in marmo intarsiato del 1600-1700 con i due angeli di Andrea Fantoni, il fonte battesimale risalente al 1460, l’altare della Madonna opera di Andrea Fantoni ai cui piedi vi è la sua tomba, il pulpito del 1780 e l’altare dei morti; un po’ più nascosti si trova la bella sacrestia ed il coro sempre opera dei Fantoni; all’interno della chiesa si trovano opere pittoriche importanti tra cui eccelle la pala dell’altare maggiore opera di Giovan Battista Tiepolo risalente al 1734 raffigurante la Madonna in gloria con i Santi, vi sono altre opere del Litterini e del Querena. A sinistra del sacro edificio si innalza il maestoso campanile costruito tra il 1672 ed il 1696 su progetto di Andrea Fantoni in pietra locale che termina con una cupola a cipolla ospita 8 campane in Re Bemolle calante della Fonderia Angelo Ottolina di Bergamo fuse nel 1954 e benedette il 2 gennaio 1955. Tutto il complesso della chiesa ha subito tra il 2007 ed il 2008 un restauro conservativo della parte esterna ossia di rifacimento del tetto e di eliminazione dell’umidità risalente.
Fonte: Rovetta – Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Rovetta
Chiesa Parrocchiale
La chiesa parrocchiale è dedicata a tutti i santi, e nel corso dei secoli ha subito delle modifiche che hanno cambiato completamente l’aspetto originario. Subisce parecchi rifacimenti, uno nel 1652, nel 1852 e l’ultimo nel 1913 e 14, anni in cui viene ampliata dall’architetto Elia Fornoni. Durante questo intervento viene realizzato il tranzetto e la cupola coperta dall’esterno da un tiburio o0ttagonale. All’interno ci sono parecchie opere d’arte. L’altare maggiore, opera tra le più belle di Andrea Fantoni, costruito nel 1722, ha il paliotto che raffigura il sacrificio di Melchisedec, medaglioni che raffigurano: a sinistra l’istituzione dell’Eucarestia, a destra Gesù che lava i piedi a S.Pietro.
Il portello del tabernacolo è opera di Attilio Nani e raffigura la cena di Emmaus. Sopra il tabernacolo c’è la statua sella fede che regge il libro delle scritture. I due angeli grandi sopra l’altare sono stati donati da Andrea Fantoni in cambio di un banco in chiesa per la sua famiglia. Le statue ai lati dell’altare raffigurano a sinistra S.Narno e a destra il beato Giovanni Marinoni, entrambi originari di Rovetta. Il coro dietro l’altare maggiore è opera sempre della famiglia Fantoni ed è del 1630 circa , ci sono alcune figure maschili chiamate Telamoni, sono figure molto piccole scolpite in legno di Bosso, nello stallo centrale c’è un medaglione raffigurante “il sacrificio di Isacco”. Il quadro dell’altare Maggiore è opera di G.B.tiepolo, è stato dipinto nel 1734 e portato a Rovetta nel 1736 e rappresenta la Madonna in Gloria con vari santi tra cui S.Pietro,S.Paolo, S.Narno, S.Giovanni Battista e altri santi. Il bozzetto si trova al museo Poldi Pezzoli di Milano. Questo quadro è stato fatto su incarico di Andrea Fantoni, il quale ha conosciuto il Tiepolo tramite il suo amico Bartolomeo Litterini. L’ancona (cornice) è stata fatta dal fratello di Andrea, Gian Bettino. L’organo è opera della ditta Serassi ed è stato costruito bnel 1864, la cantoria ha un bassorilievo che è opera di Grazioso il Vecchio, raffigurante il trasporto dell’Arca Santa. Di Andrea Fantoni è l’altare della Madonna della Mercede, eseguito nel 1725 circa, ha un bassorilievo raffigurante l’Annunciazione e un altorilievo raffigurante la Natività di Maria. Il quadro è di Bartolomeo Litterini.
Ai suoi piedi c’è la tomba di Andrea Fantoni, con la scritta “qui giacciono le mie ossa ma non le mie opere”; in quanto esse sono sparse in vari luoghi.
L’altare dei morti è stato fatto intorno al 1790, ed il quadro è di Bartolomeo Litterini, raffigurante Gesù che libera le anime purganti. L’altare della Madonna del Rosario ha un quadro di un artista veneto del 1600. Questi ed altri sono stati fatti nel 1790 circa. Sempre dei Fantoni in questa chiesa c’è il fonte battesimale, che è stato fatto nel 1460 circa da Bertulino Fantoni, primo dei Fantoni di cui si hanno notizie certe come scultore. Gli affreschi della cupola e del soffitto sono di alcuni artisti bergamaschi come i fratelli Zappettini, Saturno Tosti e Lattanzio Querena. Nella saletta museo sono conservati un Crocefisso processionale in legno di Ulivo e una statua di S.Rocco di Andrea Fantoni (sua opera giovanile) e numerosi ritratti di Parroci.il campanile è stato eseguito su progetto di Andrea Fantoni con la cupola in rame a forma di cipolla. Nel 1797 i Francesi confiscarono circa la metà degli arredi sacri in quanto alcuni sono stati parzialmente salvati da Donato Fantoni.
Fonte: Rovetta http://www.visivagroup.it/showthread.php?t=11139
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