A Foresto Sparso (BG), opere di Agostino e Bartolomeo Letterini
Download del testo completo di: Andrea Fantoni – Lanfranco Ravelli
Fonte: http://www.artericerca.com/Arte%20Documento
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Distribuito in una bella conca un tempo caratterizzata da vasti frutteti, Foresto è oggi un centro moderno, rinomato per la floricoltura. Vi si giunge da Credaro e da Adrara (Collepiano), attraverso una strada che porta direttamente nel piazzale della chiesa Parrocchiale di San Marco, che sorge nel cuore del paese, circondata da un vasto spazio che venne sistemato a sagrato tra il 1834 e il 1859. Edificata in stile barocco sul finire del XVII secolo, fu consacrata nel 1692 con solenni celebrazioni e intitolata a San Marco Evangelista. È una struttura a navata unica, con presbiterio, coro e copertura a volta; all’esterno si presenta sobria ed austera, con la facciata a terminazione triangolare sormontata dalla statua del Santo Patrono. Il portale principale ha un contorno in arenaria e si conclude con un timpano spezzato.
A Foresto Sparso (29 km da Bergamo), posto in una verdeggiante conca prativa un tempo quasi interamente coltivata a frutteto, oggi centro di industrie sviluppatesi per le molteplici attività tra le quali, rinomata, quella florivivaistica. Sotto l’aspetto storico-artistico merita sicuramente una segnalazione la Parrocchiale dedicata a S. Marco Evangelista, edificata nel 1682 a riforma di un preesistente edificio religioso.
L’esterno, quasi austero, sembra contraddire un interno ricco e pregevole, dove la consistente presenza di opere fantoniane la qualifica tra le più apprezzabili chiese della valle Calepio. Dello scultore Andrea Fantoni sono il pulpito, splendido capolavoro barocco d’intaglio; due confessionali, la tribuna dell’altare maggiore con belle sculture in marmo, tre paliotti d’altare in marmo con intarsi e medaglie; l’ancona del Rosario, la cassa dell’organo, oltre agli stalli del coro e al banco dei parati.
Don Giovanni Piccinelli, morto nel 1728, è stato il parroco di questa chiesa parrocchiale per 55 lunghi anni.
Tra le tele si distinguono la settecentesca pala della “Madonna del Rosario (1675), San Domenico, Santa Rosa da Lima e Santa Caterina da Siena” e quella dei “Santi Fermo e Rustico” (1707) di Agostino Litterini; sul presbiterio la “Predicazione” ed un “Martirio di S. Marco” di Bartolomeo Litterini.
La dott.ssa Amalia Pacia (originaria di Roma) della Sovraintendenza di Milano ha curato tutti i lavori di restauro dal 2007 al 2008.
Altre fonti:
3 risposte a “A Foresto Sparso (BG), opere di Agostino e Bartolomeo Letterini”
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per favore contattatemi. Ho notizie importanti su Agostino Letterini Tf 0033 184568438 oppure 00393358431023
per favore leggere i miei email!!!!!!!!!!!!!!!
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Gentile Dr. Giancarlo Russino, questa mattina ho sentito i suoi due messaggi che ha lasciato sulla segreteria del mio cellulare. Questa notizia è meravigliosa e mi emoziona tantissimo.
Le sarei grata se mi inviasse altre informazioni su questo dipinto di Agostino Litterini, padre di Bartolomeo Litterini o Letterini. La loro bottega era a San Canciano, Venezia.
Mi interesserebbe conoscere: Titolo, soggetto, data, luogo attuale, dimensioni, nome della Chiesa di Instanbul che conserva il dipinto. Nome del Parroco e proprietario. Intenzioni del proprietario, vendita o restauro, mantenendo sul luogo l’opera? Gradirei inoltre ricevere alcune foto ad alta risoluzione del dipinto nella sua totalità e nei particolari.
La mia email è la seguente: info@studiora.eu
Cordialità
Raffaella Losapio
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