Breve nota di Augusto Pieroni, dicembre 1999
“La pittura di Raffaella Losapio prosegue la sua corsa nello spazio attraverso il tempo. La sua riconoscibilissima textura: ricca e ariosa, così vibratile e reattiva alla luce, insegue oggi i temi di una conquista dello spazio vissuta come un motif, un oggetto che in sé non fa problema e anzi. La variabilità virtualmente infinita di questo soggettario le offre infatti lo spunto per impasti virtuosistici, tramature sensibili e liquide stesure nelle quali emerge fortemente un fare, un’inesausta golosità del pennello. E se lo spazio sembra un tema, in realtà esso si rivela nient’altro che una dimensione: l’irrinunciabile presenza fisica delle sue tattilissime superfici pittoriche, come una strada ben tracciata sulla quale attendere i nuovi nuclei di studio che emergeranno all’incrocio con l’altra variabile: il tempo.”
Augusto Pieroni Critico e Curatore, Dicembre 1999
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